L’Avv. Daniele Aliprandi del Foro di Ferrara è esperto in materia di storia, araldica e genealogia. Ha iniziato ad interessarsi a tali discipline grazie all’apporto di un suo lontano parente, il nobile Aliprando Fanzago degli Aliprandi (Padova 8 aprile 1920 – Bassano del Grappa 12 agosto 2007), Cavaliere di Grazia e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta e consulente presso detto Ordine. E’ socio dell’Associazione Archivistico – Genealogica fra i Nobili Milanesi e Lombardi e residenti in Lombardia (si tratta di una delle 14 associazioni regionali che compongono l’associazione Corpo della Nobiltà Italiana). E’ membro del Comitato Scientifico dell’Annuario della Nobiltà Italiana e il suo nome figura tra i ringraziamenti nell’introduzione alla XXXII edizione dell’opera. Ha collaborato con la Società Storica Lombarda con sede in via Brera 18 Milano scrivendo diversi articoli per l’Enciclopedia delle famiglie lombarde.
Il 15 novembre 2016 sul quotidiano “Il Resto del Carlino Ferrara” è stata pubblicata una ricerca storico-araldica scritta dall’Avv. Daniele Aliprandi sulla famiglia Catalano Gonzaga.
REGISTRAZIONE DI STEMMI NOBILIARI COME MARCHI DI IMPRESE
La XIV disposizione transitoria della Costituzione Italiana stabilisce che la legge regola la soppressione della Consulta Araldica. Quest’ultima era stata istituita con Regio Decreto 10-X-1869, n. 5318 per dare pareri al Governo in materia di titoli gentilizi, stemmi ed altre pubbliche onorificenze e divenne il massimo organo consultivo in campo araldico dell’ordinamento monarchico italiano. La Costituzione Italiana ha reso quindi inoperante tutta l’organizzazione araldica presente nel precedente ordinamento.
Prima dell’entrata in vigore della vigente Costituzione Repubblicana l’Ufficio brevetti, ricevendo la domanda di registrazione di un marchio costituito da uno stemma, aveva l’obbligo di chiedere alla Consulta Araldica un parere motivato. La Consulta Araldica dava un parere negativo qualora lo stemma richiesto come marchio non risultasse in legittimo possesso del richiedente secondo le leggi araldiche nobiliari.
Caduto l’obbligo per l’Ufficio Marchi e Brevetti di chiedere il parere vincolante della Consulta Araldica, la richiesta presentata da un imprenditore di usare uno stemma (anche con corona e svolazzi nobiliari) come marchio della sua impresa o dei suoi prodotti può essere accolta. L’Avv. Daniele Aliprandi è in grado di fornire una consulenza in materia e di seguire pratiche di registrazione di stemmi araldici come marchi d’impresa.
Per ulteriori approfondimenti vedi l’articolo “Registrazione di marchi nazionali presso la Camera di Commercio di Ferrara“.
RICERCHE ANAGRAFICHE
La genealogia è la disciplina che si occupa dell’origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Ha la funzione di accertare e di studiare i rapporti di parentela, di affinità e di attinenza che intercorrono fra i diversi membri di una o più famiglie. La genealogia può essere considerata una scienza ausiliaria di diverse altre discipline fra cui il diritto. Ad esempio l’individuazione genealogica degli eventuali discendenti di una determinata persona può consentire di rintracciare gli eredi di un testatore. A riguardo è importante specificare che esiste un’organizzazione predisposta dallo Stato, lo Stato Civile, costituita da uffici, norme giuridiche e documenti, che ha la funzione di registrare le posizioni giuridiche dei singoli cittadini, in relazione alla loro nascita, al loro matrimonio, alla loro morte e al diritto di famiglia. Gli atti dello stato civile che interessano la genealogia sono costituiti dagli atti di nascita, atti di matrimonio, atti di morte e, occasionalmente, lo stato di famiglia storico, e la scheda anagrafica personale. L’Avv. Daniele Aliprandi del Foro di Ferrara è in grado di ricostruire genealogie rintracciando tutti gli atti di stato civile necessari presso gli uffici preposti.
Per ulteriori approfondimenti vedi l’articolo “Gli atti dello stato civile“.