In fase di approvazione dei lavori legati al Superbonus 110%, per evitare spiacevoli sorprese, è sempre consigliabile esaminare la bozza del contratto d’appalto facendo attenzione alle clausole ivi inserite.
Molti condomini affidano la procedura di richiesta del Superbonus 110% ad un General Contractor. Quest’ultimo è un appaltatore che, dopo aver firmato un contratto con il committente, si occuperà di tutte le pratiche e lo svolgimento dei lavori del cantiere. Più specificatamente il General Contractor se si limiterà a svolgere un’attività meramente amministrativa di coordinamento per arrivare alla cessione del credito verrà pagato come consulente e quindi il suo onorario costituirà un extra a carico dei condomini; oppure se, oltre a tutto ciò, effettuerà anche i lavori, il suo compenso rientrerà tra la spese ammesse al Superbonus 110%.
Tanto premesso, è importante che nel contratto di appalto risultino ben chiare e definite le mansioni che dovrà svolgere il General Contractor.
Nel contratto di appalto altresì frequentemente vengono individuate le conseguenze sfavorevoli per i condomini per i casi in cui, a seguito di una modifica legislativa e/o interpretativa, ovvero a causa di un inadempimento non imputabile al General Contractor alle obbligazioni contrattuali o di legge, il General Contractor dovesse vedersi rigettato, in tutto o in parte, il credito di imposta ceduto.
L’Avvocato Daniele Aliprandi, con Studio Legale a Ferrara, presta assistenza e consulenza legale in materia di diritto condominiale e di diritti reali.