Che cosa si intende per crisi da sovraindebitamento?
E’ la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che, di fatto non rende possibile adempiere alle proprie obbligazioni.
Che cosa si può fare?
Il debitore può chiedere a liquidazione di tutti i suoi beni ex art. 14 ter L. 3/2012 al fine da superare la crisi da sovraindebitamento in cui versa.
In cosa consiste la procedura di liquidazione?
La procedura di liquidazione ha come scopo il soddisfacimento dei creditori, con le modalità di legge, mediante la liquidazione del patrimonio disponibile immobiliare e parte del patrimonio mobiliare e di quello che dovesse eventualmente sopravvenire nel corso dei 4 anni successivi all’apertura della procedura di liquidazione.
In quali casi è ammesso il deposito della domanda di liquidazione al Tribunale competente?
- Il richiedente deve essere una persona fisica non soggetta alle procedure concorsuali vigenti e previste dall’art. 1 R.D. 267/1942;
- Il richiedete non deve aver fatto ricorso, nel corso del precedente quinquennio, alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento di cui alla legge 3/2012.
Quali sono gli effetti principali?
Sino al momento in cui il provvedimento di omologazione diverrà definitivo, non possono, a pena di nullità, essere iniziate o proseguite azioni cautelari ed esecutive né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio oggetto di liquidazione da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore.
L’Avv. Aliprandi redige istanze di ammissione alla procedura di liquidazione dei beni a favore di coloro che intendono chiedere la liquidazione di tutti i beni ex art. 14 ter L. 3/2012 al fine di superare la crisi da sovraindebitamento.